L’idea dell’Italia è certamente quella di un luogo in cui architettura e paesaggio si incontrano dialogando attraverso le tante testimonianze dell’arte, rendendo il paese tra i più incantevoli al mondo.
Stereotipi, se si pensa alle devastazioni che hanno imbruttito molte zone in diverse regioni, con ferite insanabili che hanno cancellato millenni di storia e di esperienze.
Questo libro non è finalizzato a rimarcate le bruttezze che l’uomo moderno ha edificato ma piuttosto far riflettere sul patrimonio che dobbiamo tutelare e ammirare, partendo dalle storie del neorealismo, legate al dopoguerra, alla ricostruzione, alla vita semplice che da vestigie hanno costruito culturalmente l’uomo e il suo abitare.
Una terra sinonimo di armonie, riscontrabili nei borghi antichi e nelle contrade, dove svettano manieri affascinanti e lo sguardo si propaga fino alle coste, ma anche nelle pregevoli testimonianze archeologiche, nell’intimità delle tracce dove regnano le ricchezze di un passato di dominio e conquiste, o ancora nell’incanto dell’arte più raffinata o tra i dolci pendii e i paesaggi lacustri, per giungere ai monti verdeggianti variopinti, labirinti naturali dove si rinvengono architetture di pregio, ville e dimore con giardini mirabili, abbazie e monasteri, ma anche testimonianze di un passato industriale di alto valore sociale.